(Hohenstein-Ernstthal, Sassonia, 1842 - Radebeul, Sassonia, 1912) scrittore tedesco. Di famiglia povera, dopo vicissitudini anche dolorose (conobbe più volte il carcere), scoprì la propria vena di scrittore popolare, giungendo assai presto alla notorietà. I suoi romanzi d’avventura, con personaggi dalla psicologia elementare, ambientati in luoghi esotici che l’autore sognò ma non ebbe mai la possibilità di visitare (Le avventure di Mano di Ferro, Winnetou, 1893-1910; La fattoria del deserto, Old Shurehand, 1894; Nelle terre del Profeta, Im Lande des Mahadi, 1895, e moltissimi altri) sono per molti versi affini a quelli del nostro Salgari, ma più ingenui e goffi (i protagonisti sono, in ogni parte del mondo, quasi sempre tedeschi ma parlano la lingua locale, conoscono le usanze dei diversi paesi e combattono meglio di qualsiasi indigeno).